Post by brukeysil discorso e' che stiamo parlando di 3 cose
(hammond , piano acustico , piano elettrico)
che non possono essere emulati a dovere con un campionatore generico
ma necessitano di emulazioni software "mirate"
Aspe..... non capisco.
Post by brukeystant'e che per organi (hammond) e piano acustico
esistono sul mercato un quantita' di emulatori
(nel caso del piano acustico i piani digitali)
che non si fermano al semplice campionamento ma itulizzano
sotware specializzati , che , partono si d campioni (si alta qualita')
ma che vengono filtrati e completati con algoritmi dedicati.
?????
Per l'Hammond, c'è e ci può stare il discorso emulazione dedicata della
generazione Tonewheel..... per i pianoforti acustici, ogni produttore ha
effettivamente una sua tecnologia proprietaria, ma in parole povere può
adottare un filtro per il variare della dinamica quando i banchi in Layer
sono pochi e si vuole economizzare..... oppure sfruttare un DSP per la
riproduzione della risonanza simpatetica delle corde o più oscillatori per
riprodurre banchi di Key Off o altro.
Ma il pianoforte digitale, spesso, è un emulatore "sui generis", specie
quando condivide banchi di samples e funzioni (o "motore") con un synth.....
(esempio: Fantom e RD Roland....)
Perchè il Grand Piano del Motif per esempio e IMHO, nulla ha da invidiare ad
un Piano della serie P di Yamaha.
Post by brukeysanche per i pinai elettrici esistono dei plug-in specifici ....
anche se non mi risulta che esistano macchine hardware specifiche
sul mercato.....(e se ne sente anche la mancanza)
Perchè rispetto ad un pianoforte acustico, dove la "fotografia" si basa
sull'emissione dello strumento e si può essere "pignoli" al massimo, sulla
tecnica di ripresa e i microfoni, il pianoforte elettrico non ha mai avuto
uno standard di ripresa.
Su un Hammond, la combinazione con il diffusore è il Leslie... per un Rhodes
o un Wurlitzer?
Le combinazioni sono una miriade, a seconda di quello che collegava
l'artista, anche stomp box a volte.....
Morale: Si può parlare (sempre IMHO) d'intepretazione dello strumento sui
generis perchè non esiste il "timbro" per eccellenza.
C'è oggi, la possibilità d'editing riguardo il piano elettrico, tralasciando
l'MDA virtuale un po' troppo "magro", Roland inserisce un editor per Fantom
nella scheda SRX12, ma ho l'impressione che i parametri influiscano sui DSP
interni per "sporcare" o arricchire il timbro..... Quindi, zero modelli
fisici et similia, perchè sempre di tre o quattro banchi di multisamples si
tratta......
Post by brukeyscioe' dipende da quanto voui avvicinarti all'originale
Esatto.
Aggiungiamo che uno si può sempre accontentare se non cerca l'emulazione a
tutti i costi.
E l'idea di un JV Roland con scheda 60/70 o un Emu Vintage Keys, possono
essere un Buon compromesso.
(non dimentichiamoci che fino a pochi anni orsono, prima dell'Indigestione
di Emulazioni odierna, si campava allegramente con questi)
Post by brukeysPost by owtommywoCampioni su ROM ? ma lui di per se non ha buoni suoni ? (se ne ha...)
.penso di si ....nientaltro che una Rom generica montata (penso)
sull asche da madre.....io ho un E-mu
Ho idea che l'amico non sappia che la Rom è il "magazzino" dove il
costruttore inserisce i banchi di campioni non modificabili, cioè non puoi
aggiungere o cancellare banchi o singoli samples.
Quelli sono i suoni, puoi modificarli con un motore di sintesi (se
esistente) o aggiungere degli effetti, ma non puoi andarli a toccare.
Alcuni Synth, offrono poi la Ram in dotazione o da inserire, per aggiungere
quanto ti piace, importarlo, modificarlo... cancellarlo... etc..etc....
altri, offrono la possibilità di inserire delle Rom Card, il cui principio è
lo stesso riguardo la Rom interna.
Roland con le JV o SRX Card e Yamaha con le PLG, sono gli esempi.
Post by brukeyscerto e' una bell amcchina...
per il pianoforte puoi' aggiungere un scheda aggiuntiva
non una Rom ma un sintetizzatore completo (cut)
Una "leggera" correzione... se non vado errato, la PLG150PF offre un 16MB
circa di pianoforte desunti dalla libreria Yamaha, ha 64 note di polifonia
aggiuntive a bordo (come tutte le schede PLG), ma: motore di sintesi?
Se uno non ha grosse pretese, oltre agli expander già segnalati un Roland
JV1010 con scheda aggiuntiva se crescono le esigenze.... e una tastiera a
piacere e si può iniziare.
Valuterei il Motif Rack, scandagliando però sull'usato in primis.
Poi, si valuta l'eventuale espansione del setup.... (giusto considerare un
paio di tastiere se diventa imperativo sfruttare i due manuali per l'organo)
Uno se la cava con molto meno di 500 euro se si tratta solo di Expander
generalisti e meno recenti.
(qualcosa in più per Motif.... ma ho notato che lo sa...)
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saluti
peu
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